Giunge venerdì nel tardo pomeriggio la notizia che il CIE (Centro di Identificazione e di Espulsione) di Bologna sarà trasformato in un CARA (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo e Rifugiati) per 200 richiedenti asilo che arriveranno la sera del giorno dopo. In poche ore le cooperative coinvolte devono approntare la struttura e organizzare l’accoglienza. In loro aiuto arrivano 25 richiedenti asilo ospitati a Villa Angeli di Pontecchio Marconi e a Villa Aldini di Bologna. Lavorano tutto il giorno per pulire e rendere abitabile questo ex CIE e la notte accolgono le persone arrivate con i pullman, facilitando la comunicazione tra i neo-arrivati e gli operatori. Da utenti a volontari, da “problema” a risorsa. Se “l’emergenza” continua, è l’apertura a collaborazioni inedite che trova le soluzioni.
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