Quando è cominciata la guerra i miei genitori mi avevano insegnato a essere sempre pronta a scappare. Un giorno sono tornata a casa e li ho trovati morti. Non sapevo dove andare, ero piccola e sola. Avevo 10 anni. Mi avevano lasciato il numero di uno zio con l’indicazione di chiamarlo in caso di bisogno e così mi sono rivolta a lui che mi ha presa a vivere con la sua famiglia. I problemi sono iniziati fin da subito: mi obbligava a vendere l’acqua dentro sacchetti di plastica, non mi faceva più andare a scuola e non mi dava le cure quando ero ammalata. Mio cugino mi vedeva soffrire e così un giorno ha rubato dei soldi a suo padre e me li ha dati dicendomi di andare via. Continua a leggere
agosto