Archivio tag: Mare Nostrum

5
giugno

 

Foto di Noborder Network

Foto di Noborder Network

Escapes, laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate, è un gruppo di ricerca istituito presso il Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli studi di Milano. Il laboratorio si interroga sul confine molto labile tra migrazioni forzate e volontarie e organizza plenarie con ospiti internazionali come “Da Mare Nostrum a Triton: protezione, controllo e sistemi di accoglienza”, la conferenza che si terrà giovedì 11 e venerdì 12 giugno a Milano. Relatori quali Vicki Squire ed Edouard Conte si affiancheranno a una tavola rotonda sulla frontiera mediterranea. Nove panel si alterneranno in tre diverse sessioni parallele e Lai-momo soc. coop. parteciperà con l’intervento di Mirta Soverini e Michela Bignami dal titolo “Case-study. L’applicazione del Regolamento Dublino III in favore del ricongiungimento famigliare di richiedenti protezione internazionale giunti in Italia all’interno della c.d. Emergenza Sbarchi 2014-2015″.

La partecipazione alla conferenza è libera e gratuita ma è necessario iscriversi entro l’8 giugno. Qui il programma completo.

7
maggio
Foto di Giovanni

Foto di Giovanni

E’ la domanda che si pone Adriana Ferrarini in un articolo sul blog Cartesensibili di fronte alla tragedia del mare che si è consumata il 18 aprile nel canale di Sicilia, dove si stima che siano annegate tra le 700 e le 900 persone. Adriana Ferrarini è un’insegnante che si interroga su come spiegare ai suoi allievi e alle generazioni a venire quello che sta accadendo. Passa in rassegna i film che ha fatto vedere alle sue classi. Continua a leggere

30
aprile
foto di European Council

foto di European Council

Fu un grave errore porre fine a Mare Nostrum, ha avuto un grande costo in termini di vite umane”, sono state queste le parole pronunciate ieri dal presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker davanti alla plenaria del Parlamento europeo per il dibattito sull’immigrazione. Il capo dell’esecutivo comunitario ha dichiarato che non è stato ragionevole lasciare l’Italia sola a finanziare Mare Nostrum e che la decisione di triplicare i finanziamenti di Triton non è nulla di straordinario, ma un provvedimento doveroso. Inoltre ha affermato: “Serve una volontà collettiva per una ripartizione geografica dei profughi in tutta Europa perché non possiamo lasciare soli gli Stati membri più colpiti, è un discorso di solidarietà condivisa”. Pare quindi che l’agenda dell’esecutivo comunitario sull’immigrazione, che verrà presentata il 13 maggio, riservi delle novità importanti che andranno a modificare il tanto discusso Regolamento Dublino III.

23
aprile
Foto di Erick Sasse

Foto di Erick Sasse

Cinque giorni fa un peschereccio che trasportava dalle 700 alle 900 persone si è capovolto nel Canale di Sicilia, a circa 60 miglia a nord della Libia. I superstiti sono stati solo 28. Interessante l’analisi del Guardian che fornisce un quadro esaustivo della crisi umanitaria in atto.

Innanzitutto il quotidiano britannico invita a riflettere sulle due tipologie di migranti forzati: i migranti economici e i richiedenti asilo. Le disperate condizioni economiche di paesi come l’Egitto, i territori palestinesi e il Pakistan spingono le persone ad affrontare i pericoli della migrazione illegale pur di mantenere acceso il sogno di una vita migliore. Le guerre che dilaniano Siria, Eritrea e Somalia, paesi dai quali proviene il maggior numero di migranti, costringono le persone a mettersi in fuga pur di salvarsi la pelle. Continua a leggere

29
dicembre
Foto di Davide Del Monte

Foto di Davide Del Monte

Sta per chiudersi il 2014 ed è tempo di bilanci. La Stampa ha realizzato un set di infografiche che schematizzano e chiariscono informazioni e dati numerici, tratti da varie fonti, sui viaggi dei migranti nel Mediterraneo. E’ così possibile confrontare in un colpo d’occhio budget e flotta dell’operazione Mare Nostrum e di Triton.

Buon anno e buona lettura!

21
maggio
Foto di Orazio Esposito

Foto di Orazio Esposito

Dai media non risulta chiaro con quale linea politica il nostro paese sta affrontando l’attuale grande afflusso di migranti e richiedenti asilo. Soprattutto non si riesce a capire cosa si stia effettivamente programmando per il futuro di queste persone. Ma su una cosa il messaggio è chiaro: le persone in mare vanno soccorse. E rispetto ai tempi della politica dei respingimenti e del “finalmente cattivi” del quotidiano Libero di maggio 2009 il clima è, per fortuna, cambiato…

Mario Calabresi nel suo editoriale invita a guardare al bicchiere mezzo pieno…