Chi non lavora nel settore professionale dell’accoglienza dei richiedenti asilo probabilmente non ha mai sentito parlare dei “dublinanti”. Non si tratta della traduzione italiana dei “dubliners” di Joyce, è un gergalismo che indica un tipo particolare di richiedenti asilo: sono coloro per i quali viene definito che l’Italia (nel nostro caso), è il Paese competente a trattare la loro domanda di asilo, in virtù di un transito (certificato dalle impronte digitali) o per il possesso di un visto d’ingresso italiano. La scorsa settimana a Roma, l’ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) ha tenuto un convegno proprio per discutere del sistema Dublino a un anno dall’entrata in vigore del Regolamento Dublino III. Riassumiamo qui gli interventi dei relatori che forniscono un quadro sul rapporto tra l’Italia e il sistema Dublino. Continua a leggere
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