L’associazione culturale Cantieri Meticci da anni organizza e conduce laboratori di teatro per gruppi interculturali a Bologna, coinvolgendo anche richiedenti asilo e rifugiati. I partecipanti al laboratorio provengono da differenti paesi tra cui Egitto, Marocco, Palestina, Camerun, Russia Pakistan… e la comunicazione non è sempre facile all’interno di un gruppo tanto eterogeneo. Ma ci sono due persone che pur non parlando la stessa lingua hanno trovato nella musica un linguaggio comune e una modalità di comunicare che trascende le parole: Enrico alla fisarmonica e Ahmed alla darbuka. Continua a leggere
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