Oggi c’è stato il primo incontro del Laboratorio di scrittura dedicato sia ai richiedenti asilo ospiti a Bologna sia ai cittadini bolognesi. Alcuni ragazzi africani si sono trovati con altre partecipanti italiane e con le volontarie AVoC Maria Luisa ed Elisabetta in una luminosa e tranquilla sala studio della Biblioteca Salaborsa di Piazza Maggiore. Dopo una prima presentazione reciproca e la spiegazione degli obiettivi e dello spirito del laboratorio, si è cominciato.
Scrivere sulla propria vita, hanno spiegato le conduttrici, serve a guardare razionalmente il proprio passato, anche se a volte è doloroso, a creare una distanza critica e a “mettere ordine”, attraverso la stesura delle parole sulla pagina. Usare il linguaggio ci costringe a elaborare, e questo ci aiuta e diventare più consapevoli di quello che siamo, quindi ad affrontare il futuro con più forza. Continua a leggere