Villa Angeli, struttura di accoglienza immersa nel verde della prima zona collinare dell’Appennino bolognese, non occupa solo un’area di particolare bellezza naturale; è anche una zona, quella che circonda Sasso Marconi, ricca di siti storici della II Guerra Mondiale, tra i quali l’Aula della Memoria di Colle Ameno, un borgo settecentesco usato come campo di raccolta e smistamento dalle truppe naziste di occupazione. Il 17 aprile, nell’ambito delle iniziative per la Festa della Liberazione, dieci ospiti di Villa Angeli hanno partecipato alla camminata organizzata, tra gli altri, dall’ANPI di Sasso Marconi e dal CAI Bologna – Gruppo Medio Reno. I richiedenti asilo di Villa Angeli, dopo essere partiti alle 9.00 dalla Chiesa di Montechiaro, hanno percorso insieme ai cittadini di Sasso Marconi le Colline di Moglio, per arrivare infine al sito della Battaglia di Monte Capra e scendere, infine, al Monumento dei Tre Comuni, che ne commemora i caduti.
La partecipazione degli ospiti di Villa Angeli è stata rinnovata il 25 Aprile, Festa della Resistenza e della Liberazione. Un gruppo di ospiti ha infatti partecipato alla staffetta che da Colle Ameno è salita verso la piazza di Sasso Marconi, fermandosi di tanto in tanto per suonare i tamburi che avevano portato con sé. Nel frattempo, nella piazza, due richiedenti asilo stavano già preparando il loro discorso: di fronte alla cittadinanza e alle autorità locali, questi uomini hanno parlato di libertà, traendo spunto sia dalla storia italiana studiata, sia dalle loro esperienze personali di oppressione e persecuzione. “La libertà può essere considerata libertà solo se intera; un pezzo di libertà non è libertà”, ha dichiarato uno di loro. Sono gli stessi valori della Resistenza, un legame di esperienze umane che ci può rendere più vicini a chi ha vissuto sulla propria pelle situazioni che nel nostro Paese sono ormai, per così tanti, soltanto storia.